Le azioni
Sostenibilità, green economy
Il ruolo dei Parchi e delle Riserve Naturali impone delle nuove sfide. Alla tutela della biodiversità, va aggiunto il contrasto alle logiche di produzione di massa, allo sfruttamento intensivo delle risorse naturali, alle esigenze di omologazione delle produzioni e del marketing per omologare la domanda stessa e allargare i mercati.
Tali logiche hanno sacrificato fortemente la biodiversità vegetale (e animale), portando alla selezione di varietà e specie sempre più limitate e simili sui mercati globali. Varietà più produttive, più resistenti, per prodotti più “remunerativi” ma sempre meno naturali.
Anche la stessa agricoltura industriale di tipo biologico, per quanto maggiormente attenta al profilo della sostenibilità dei terreni, dell’ambiente, della salute dei consumatori, ha comunque sacrificato enormemente la biodiversità vegetale puntando su varietà sempre più limitate e simili, dalle forme e misure persino standardizzate, facendo perdere ai territori il secolare legame con determinare varietà di colture e ai consumatori persino gusto e memoria dei prodotti più tipici della propria tradizione locale.
È anche e soprattutto da queste considerazioni, centrali e ormai irrimandabili, che prende il via il progetto Le Terre dei Parchi.
L’obiettivo è rimettere al centro le persone (produttori e consumatori), le loro esigenze, le loro storie, le vocazioni naturali dei nostri territori, le necessità delle piccole aziende agricole e affiancare tutti con conoscenze scientifiche adeguate, con l’utilizzo delle più avanzate innovazioni tecnologiche per l’agricoltura, con l’organizzazione di attività di educazione continue rivolte anche alle scuole, stimolando l’incontro tra istituzioni e abitanti per condividere le esperienze e far crescere la cultura della sostenibilità.
Contrastare il rischio che si perdano definitivamente le migliaia di varità “minori” di cereali, legumi, frutti, specialità regionali o addirittura tipiche di un solo territorio.
Riprendere quelle colture, recuperandone i semi, e restituendo vigore a quell’agricoltura che ha caratterizzato per lunghissimo tempo la storia e la gastronomia delle diverse aree geografiche della nostra Italia.
Ritorniamo, quindi, ad assecondare i processi ‘naturali’ e a preservare le risorse della Terra necessarie a sostenere la produzione alimentare.
Tuteliamo la conservazione nel tempo della fertilità del suolo, adottando una rigorosa rotazione colturale, e la conservazione nel tempo delle risorse ambientali, promuovendo il risparmio idrico, la riduzione dei livelli di emissioni climalteranti e la gestione etica delle risorse stesse.
Bandiamo l’uso di sostanze chimiche come insetticidi, pesticidi, concimi di sintesi e diserbanti, adottando pratiche agricole condotte esclusivamente con sostanze naturali – agricoltura biologica e biodinamica.
L’agricoltura di precisione, con il telerilevamento, a supporto dell’agricoltore nella ottimale gestione delle colture, con il monitoraggio in tempo reale e la minimizzazione degli sprechi e degli impatti sul pianeta.
Le aziende addette alla trasformazione selezionate in modo da garantire una lavorazione rispettosa dell’impegno profuso nei campi e un’eccelsa qualità dei prodotti finali, tutti a marchio unico Il Fiore del Parco.
Alla sostenibilità ambientale, però, associamo quella economica e sociale: un reddito equo per l’agricoltore, una migliore qualità della vita dei produttori, la massima garanzia per la salute dei consumatori e, quindi, dinamiche commerciali e produttive eque e solidali.
Offriamo formazione ai giovani interessati, per l’acquisizione delle tecniche e delle pratiche di gestione biologica e biodinamica dei terreni e di trasformazione dei raccolti in prodotti d’eccellenza.
La nostra “Banca delle terre agricole”, costituita dai terreni pubblici incolti e a noi affidati, viene resa disponibile per la creazione di nuove aziende, cooperative e startup innovative, condotte da giovani, per favorire una crescita economica inclusiva e per strutturare progetti rivolti a soggetti in particolari situazioni di svantaggio e difficoltà.
Questo è il nostro mondo.